Pillole di Sedazione #4 - Sai cosa disciplina e consiglia l’Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri (AISOD)?

Pillole di Sedazione #4 - Sai cosa disciplina e consiglia l’Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri (AISOD)?

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L’Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri (AISOD) è pienamente d’accordo con la visione del General Dental Council (GDC)

“Gli odontoiatri hanno il dovere di assicurare ai pazienti il diritto di ricevere le misure adeguate per il controllo del dolore e dell’ansia.

I metodi farmacologici per il controllo del dolore e dell’ansia includono lanestesia locale e le tecniche di sedazione cosciente

 

L’Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri (AISOD) accetta la definizione di “sedazione cosciente” proposta dell’ Academy of Medical Royal Colleges

“Una tecnica mediante la quale uno o più farmaci provocano uno stato di depressione del sistema nervoso centrale che permette di eseguire un trattamento durante il quale il paziente mantiene il contatto verbale per tutta la durata dell’intervento senza perdita di coscienza. I farmaci e le tecniche impiegate per indurre la sedazione cosciente durante il trattamento odontoiatrico devono assicurare un margine di sicurezza sufficientemente ampio da rendere altamente improbabile la perdita della coscienza”.

Tale definizione descrive le caratteristiche dello stato clinico denominato “sedazione cosciente”, senza indicare come venga ottenuto"

 

L’Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri (AISOD) riconosce la seguente definizione di “ansiolisi”:

“Tecnica terapeutica che permette il raggiungimento di uno stato psicologico soggettivo caratterizzato da abolizione parziale o completa dell'ansia, indotto dalla somministrazione di farmaci ansiolitici.

La diminuzione progressiva dell'ansia corrisponde ad un aumento della tranquillità che si definisce totale quando l'ansia è completamente abolita dal farmaco ansiolitico”

 

L’Associazione Italiana Sedazionisti Odontoiatri (AISOD) aggiunge, in sintonia con lo Scottish Intercollege Guidelines Network (SIGN), che in corso di sedazione cosciente:

“Non deve essere richiesto alcun intervento per mantenere pervie le vie aeree, la ventilazione spontanea deve essere adeguata e la funzione cardiocircolatoria conservata”