10 cose DA SAPERE per progettare lo studio perfetto

10 cose DA SAPERE per progettare lo studio perfetto

Se vuoi aprire un nuovo studio o trasferire quello che hai già, le informazioni da raccogliere e le considerazioni da fare sono moltissime.

Io, che lavoro nell’ufficio progetti in Dental Trey da quasi 20 anni, prima di intraprendere un percorso di consulenza e progettazione con un cliente, faccio compilare, o compilo insieme a lui, un questionario dettagliato. Questo, anche se ruba un po’ di tempo in fase iniziale, permette di non trascurare alcun dettaglio sia per noi, che dovremo redigere un preventivo quanto più corretto e dettagliato possibile, ma soprattutto per il cliente che in questo modo sarà “costretto” ad affrontare e chiarire, nei giusti tempi, tanti quesiti e tante perplessità (soprattutto se alla prima esperienza) indispensabili per procedere senza intoppi o inutili sospensioni.

Sappiamo che avere le idee chiare fin da subito aiuta a raggiungere i nostri obiettivi in minor tempo e con minor sforzo.

Ecco le 10 cose da sapere/considerare se vuoi iniziare questa bellissima avventura:

1) Come scegliere la LOCATION

  • Se si tratta di un trasferimento, può essere preferibile, ma non necessario, considerare una posizione vicino al vecchio studio

  • La dotazione di parcheggi e servizi è molto importante per chi ti deve raggiungere o scegliere

  • Il costo immobiliare è molto diverso da zona a zona anche all’interno della stessa città. Avrà un’incidenza non indifferente. Puoi consultare un intermediario per capire in anticipo dove orientarti sotto questo punto di vista.

  • Il grado di saturazione della zona in base ai residenti: fai un’analisi di quanti colleghi sono già presenti vicino a dove vorresti spostarti

2) Quanto deve essere GRANDE l’immobile

La metratura  dell’immobile spesso può ingannare: una forma regolare è meglio di qualche metro quadro in più. Per avere un’idea di massima:

  • 2 studi : 80/90 mq

  • 3 studi: 120 mq

  • 4 studi: 150/160 mq

3) Attenzione alla DESTINAZIONE D’USO

Le categorie da preferire sono:

  • A10 (ufficio)

  • A1 (commerciale)

  • C3 (uso laboratorio)

4) Ufficio Tecnico del comune e AUSL

Una volta identificato l’immobile occorrerà avere una concessione edilizia e soprattutto un’autorizzazione sanitaria.

La Denuncia di Inizio Attività (SCIA/DIA) è una formula che l’ufficio Tecnico del Comune competente reputa sufficiente per piccole modifiche interne.

Il progetto dovrà avere avuto prima di ogni cosa l’autorizzazione dalla AUSL di appartenenza: fare visionare in anticipo il progetto ti mette al riparo da eventuali contestazioni a opere in corso o concluse. In  alcuni casi  la Ausl rilascia un “preparere scritto”: è da preferire, te lo consiglio assolutamente!

Fino ad oggi la materia era regolata Regione per Regione: ciò che era valido in Emilia Romagna poteva non essere corretto in Lombardia o in Calabria. In questi giorni la conferenza Stato-Regioni ha approvato un documento che definisce in maniera chiara e inequivoocabile i requisiti minimi richiesti. Le norme poi subiscono spesso delle interpretazioni diverse anche dalle singole AUSL della stessa Regione.

La burocrazia e le normative a cui attenersi sono tante e non sempre comprensibili, proprio per questo io consiglio sempre di avere un positivo atteggiamento di collaborazione con gli uffici della AUSL, anche quando sembra che il sistema e le persone ci vogliano mettere i bastoni tra le ruote. Armati di tanta pazienza e buona volontà!

5) Come suddividere i LOCALI

L’ingresso dovrà essere necessariamente da un lato: un ingresso in posizione centrale avrebbe l’effetto di generare una zona terziaria troppo grande (sala d’attesa, bagno pazienti, ufficio privato) riducendo eccessivamente la zona operativa (sale operative e sterilizzazione) in modo antiergonomico.

6) Rapporto AEROILLUMINANTE

Le finestre sono importanti e obbligatorie (sale operative, sala d’attesa, segreteria, studio privato, bagno, sterilizzazione e un’eventuale sala break), ad esclusione delle sale operative per le quali viene richiesta illuminazione e ventilazione naturale, dove non fosse possibile garantire il rapporto aeroilluminante in maniera naturale, occorrerà predisporre un sistema di condizionamento con un numero sufficiente di ricambi d’aria.  

Invece locale opt, magazzino, zona ritocco, spogliatoio, sala macchine, possono anche essere locali “ciechi“.

7) Preferisci un locale su un UNICO PIANO

Evita più elevazioni all’interno dello studio (a meno che non si tratti di grandi strutture).  Anche per le strutture private occorre sempre tenere presente il superamento delle barriere architettoniche per i disabili.

8) REGOLAMENTI CONDOMINIALI

Leggi bene i regolamenti condominiali se scegli un appartamento in un condominio.

Alcune volte i regolamenti prevedono delle limitazioni all’apertura di determinate attività, quindi leggili con attenzione prima di firmare il contratto.

9) RADIOPROTEZIONE

Consulta subito il parere dell’esperto qualificato in radioprotezione: ha la responsabilità di definire le aree controllate e deve verificare la posizione delle sorgenti radiogene. Deve farlo prima dell’inizio lavori!

10) Cosa rende un CANTIERE VELOCE?

Decidi da subito anche i  minimi particolari e i lavori andranno avanti più rapidamente!

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Si occupa di attrezzature dal 1983, prima presso l’azienda ROS poi presso Castellini, lavora all’ufficio progetti Dental Trey dal 1999 ed è un punto di riferimento del settore grazie alla grandissima esperienza acquisita. Ha frequentato corsi di aggiornamento presso A-dec, Durr, Planmeca, Dental Art e Loran.
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