Perdersi in un bicchier d’acqua.
Avere difficoltà a gestire situazioni spesso semplici e di facile soluzione.
o
“Chi è ragione del suo male, pianga se stesso".
Sia il detto popolare che la frase di Dante si incastrano molto bene con il tema di questo post.
A volte, ci facciamo cogliere in fallo su delle cose basilari che, dopo anni di esperienza, dovrebbero essere consolidate, automatiche e, soprattutto, svolte nella maniera corretta.
Altre, continuiamo a perpetrare gli stessi errori e ci lamentiamo che le cose non vanno come vorremmo.
Questo perché ci dimentichiamo che, prima di tutto, dobbiamo possedere massima padronanza nei fondamentali.
Ci affanniamo alla ricerca della novità, dello strumento o della tecnologia che ci faccia fare meno fatica, come gli automatismi o l’intelligenza artificiale ma, al tempo stesso, ci dimentichiamo di dare continuità alle basi, ai fondamentali.
Ci sono le basi e poi c’è il corollario.
La mia sensazione è che si invertano i ruoli, semplicemente per una situazione di comodo.
Il problema è che così non funziona.
“Invertendo l’ordine degli addendi ottieni lo stesso risultato” qui, semplicemente non funziona.
Prima devi avere le basi solide e dopo ragioni sul resto.
Sono diversi i problemi dati dalla mancata padronanza dei “ fondamentali” in prima visita:
- risultati carenti e instabili,
- avere poco tempo,
- mancanza di motivazione,
- poca marginalità,
- e disguidi frequenti,
per citarne alcuni.
Ognuna di queste problematiche ha una radice precisa.
La mancanza di una programmazione adeguata, lavorare continuamente in urgenza, nessun tipo di formazione in ambito comunicazionale, difficoltà nella gestione e chiusura dei preventivi economicamente più impegnativi, controllo sui numeri assente o carente, sono solo alcuni dei motivi per cui i problemi che ti ho citato si manifestano.
Le soluzioni più comuni passano dal “mettere la testa sotto la sabbia” come gli struzzi e far finta di nulla, al cercare di accelerare ancora di più le attività lavorative, al posto di fare il contrario, dare la colpa a terzi: dipendenti, collaboratori, fornitori e pazienti.
Purtroppo, né queste né altre soluzioni funzionano.
Probabilmente, se la tua tendenza è quella di mettere in atto una di quelle appena citate, te ne sarai accorto già da solo.
Cosa ho capito in questi anni.
- Formarsi è fondamentale.
- Dare la colpa agli altri ti servirà a poco.
- Farsi aiutare è cosa buona e giusta.
- Lavora su una strategia di medio-lungo periodo.
- Struttura degli obiettivi e un sistema di monitoraggio.
- Persegui, verifica e aggiusta.
- Incentiva l’iniziativa quando necessario.
- Crea delle linee guida semplici.
- E tanti altri fondamentali su cui puoi lavorare per migliorare l’efficienza e l’efficacia tua e del tuo team in prima visita.
Cosa puoi fare
Iscriviti al webinar che ho creato in collaborazione con Dental Trey.
Si parla di “Fondamentali”.
Si parla delle basi per costruire qualcosa di solido e che duri nel tempo.
Il resto lo lasciamo agli altri che hanno piacere di vedersi mancare il terreno sotto i piedi.
Ti aspetto.
Toshiro