Come sta cambiando il ruolo dell’odontoiatra?
Potremmo pensare ad un passaggio da professionista a professionista-imprenditore?
Tanto più lo studio dentistico diventa una piccola struttura organizzativa con segreteria, assistenti, collaboratori esterni, ecc. tanto più potremmo considerarlo come una piccola-media impresa. Oggi per essere competitivi e restare sul mercato non bastano più solo capacità professionali, intellettuali e manuali, ma è necessario sviluppare competenze manageriali (economiche, organizzative, comunicative) ed utilizzare idonei strumenti di controllo (informatici, gestionali). Solo in questo modo sarà possibile soddisfare la domanda in continua evoluzione dei pazienti e ripagare gli investimenti fatti.
Ciò che rende obsoleto il tradizionale modello di studio dentistico e che esso rende necessario un cambiamento è il fatto che non permette di soddisfare le diverse esigenze dei pazienti, comprendendone le aspettative. Ne viene meno quindi la qualità percepita e la soddisfazione di chi utilizza i servizi dello studio. I fatturati sono direttamente proporzionali alla fiducia che il paziente ha nello studio. La crisi economica e il conseguente calo dei ricavi, oltre ad un’offerta alternativa allo studio professionale sempre più organizzata ed efficace (cliniche e catene low cost), non ha fatto che acuire l’obsolescenza del tradizionale modello di studio dentistico. Eppure proprio questa crisi può essere vista come uno stimolo per il sorgere di un nuovo scenario: gli odontoiatri devono entrare in una nuova dimensione incentrata su dialogo con il paziente per ottenere la sua fiducia che potrà poi trasformarsi in fedeltà allo studio. Questo lo si potrà “conquistare” mantenendo un forte presidio di questi aspetti:
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attenzione e cura al paziente nei minimi particolari;
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qualità relazionale con tutti i punti di contatto dello studio;
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formazione e aggiornamento dello staff continui.
E la chiave di volta non può che essere nella fusione tra professionalità e imprenditorialità senza dimenticare che gli obiettivi dello studio odontoiatrico devono anche essere, alla stregua del resto delle imprese che offrono servizi di alta qualità, quello di sviluppare l’attività e di conseguire risultati positivi per permettere all’odontoiatra-imprenditore di poter continuare a fare investimenti per la sua struttura e sulla sua professionalità. La triade alla base del successo di ogni terapia odontoiatrica – diagnosi corretta, trattamento adeguato, mantenimento costante – deve essere implementata nella sua terza componente, espandendo il concetto da quello relativo ai risultati terapeutici raggiunti a quello di fidelizzazione del paziente. Il mantenimento si trasforma così in incremento: i pazienti soddisfatti e messi in grado di percepire la qualità delle cure continuano, infatti, ad essere lo strumento più efficace per generare un’immagine positiva dello studio.
È però necessario sviluppare una serie di competenze che vanno dalla pianificazione delle decisioni, al controllo, passando per un efficientamento dei costi fino ad arrivare ad un’attività di comunicazione strutturata. Le strategie da sviluppare per una gestione manageriale dello studio odontoiatrico riguardano principalmente tre aspetti.
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Organizzazione: l’efficienza e l’efficacia della gestione operativa è generata da una corretta pianificazione dei processi organizzativi dello studio odontoiatrico. Questo si traduce, a livello pratico, in gestione degli orari e dei ritmi lavorativi ed anche nella corretta ripartizione delle mansioni tra tutti gli operatori (stabilire ruoli, responsabilità e compiti di ciascuno per rendere più fluido l’intero processo organizzativo).
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Controllo dei costi: il controllo di gestione è quel processo che aiuta il dentista-imprenditore a gestire al meglio il proprio studio, assicurando che le risorse vengano acquisite e impiegate in modo efficace ed efficiente per raggiungere gli obiettivi prefissati. Tenere sotto controllo la dinamica costi-ricavi ed incassi-pagamenti significa assicurare la marginalità necessaria a garantire la redditività dello studio e flussi di cassa positivi.
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Comunicazione verso l’esterno: la comunicazione è un asset strategico che crea valore, un fattore critico di successo per la sopravvivenza e la competitività delle organizzazioni. Rendere efficace la comunicazione esterna dello studio odontoiatrico significa creare nuove opportunità, ampliare il bacino di clientela potenziale per cercare di incrementare la base pazienti acquisita.
Solo gestendo correttamente questi tre aspetti sarà possibile ottenere il giusto posizionamento e farsi scegliere dai potenziali pazienti, ricordando che il paziente soddisfatto si trasforma da utente a divulgatore, diventando così moltiplicatore del business dello studio.
Video dell’intervento di Daniele Rimini sulla gestione organizzativa ed il controllo dei costi per migliorare la redditività.