Nello scorso post ho trattato il tema dei pacchi danneggiati e del corretto “modus operandi” per velocizzare le procedure di richieste di rimborso/sostituzione e per ridurre al minimo i disagi.
Tuttavia, come facilmente intuibile, il modo migliore per evitare danni di spedizione è senza dubbio imballare i prodotti con cura e precisione.
“Prevenire è meglio che curare” è un detto che ben si adatta a questo argomento! Ad alcuni, infatti, potrà sembrare scontato, invece posso senza ombra di dubbio sostenere che scontato non è.
Dental Trey segue, per imballare i prodotti in partenza, una procedura fortemente automatizzata: è infatti il sistema stesso a “suggerire” sia il modello migliore di scatola, sia di conseguenza il tipo di imballo. Vengono utilizzati materiali come spessori, rinforzi in cartone, sacchetti d’aria o pluriball che molto spesso (non sempre ahimè) difendono i vostri acquisti dagli urti accidentali che avvengono abitualmente. La filiera del trasporto è molto lunga: dal momento in cui viene spedito, il vostro pacco può “passare di mano” almeno una decina di volte prima di essere consegnato. In questo percorso capita quotidianamente che, tra un camion e un nastro trasportatore, un pacco cada o venga schiacciato dal peso della merce soprastante.
Tutti questi materiali da imballo però non sono ovviamente presenti in uno studio dentistico. Perciò, come fare per imballare con cura i prodotti, per esempio per un reso o una riparazione?
Il modo migliore è senz’altro quello di trattenere e riutilizzare quello stesso materiale che viene consegnato. Un paio di scatolette non occupano tanto spazio e perciò possono essere conservate senza particolari problemi. Naturalmente occorre cancellare tutte le etichette e i dati presenti sul cartone, per evitare che i sistemi di lettura dei Corrieri non riconoscano il pacco. Questo è senza dubbio il modo più semplice, veloce ed anche rispettoso dell’ambiente.
In alternativa si possono recuperare le scatole in autonomia, acquistandole o riutilizzando quelle di altri. Dentro la scatola è bene riempire ogni spazio vuoto, per evitare l’effetto “shaker”. In mancanza d’altro, la cara vecchia carta di giornale rappresenta ancora la soluzione più semplice ed efficace.
… Buon impacchettamento a tutti!