Lo sviluppo di protocolli efficaci per il controllo delle infezioni può essere fatto risalire al 1847, quando il medico ungherese Ignaz Semmelweis stabilì una forte correlazione tra il lavaggio delle mani, fra un trattamento e il successivo, da parte dei medici e il calo dei tassi di mortalità tra le neomamme. Incoraggiando i medici a lavarsi le mani dopo aver eseguito le autopsie e prima dei parti, il tasso di mortalità tra le neomamme diminuì drasticamente del 16% 1, validando la necessità di procedure di disinfezione di attrezzature e delle mani.
In tutti i settori della sanità, la salute di operatori e pazienti attraverso processi di disinfezione di routine di mani e attrezzature è un’assoluta priorità. La salute di pazienti e operatori è una priorità anche per l’industria dentale. Dalla riduzione al minimo dei punti di contatto (contaminazione crociata) all’igiene dei circuiti idrici del riunito odontoiatrico, garantire che le sale operatorie siano sicure sia per l’equipe odontoiatrica che per i pazienti è essenziale per gestire uno studio di successo e conforme alle normative.
La disinfezione delle superfici esterne e visibili del riunito è un compito relativamente semplice quando si utilizzano disinfettanti e/o barriere di protezione corretti, poiché può essere effettuata tra un paziente e l'altro. Tuttavia, garantire l'igiene dei tubicini del circuito idrico è una vera e propria sfida, soprattutto se si considera che i tubicini di piccolissimo diametro sono un ambiente estremamente favorevole per la crescita del biofilm. La ricerca ha dimostrato che, in un riunito, la conta microbica può superare le 200.000 unità formanti colonie per millilitro (UFC/ml) in 5 giorni 2.
Un’accurata manutenzione dei circuiti idrici è fondamentale per la salute dei pazienti, soprattutto per quelli immunodepressi. È stato dimostrato che strumenti meccanici quali flussaggi e valvole di non ritorno sono insufficienti per prevenire la formazione del biofilm se utilizzati da soli 3. È necessario, invece, un approccio combinato che includa un trattamento aggiuntivo con un disinfettante (germicida) per inibire l’accumulo microbico. Idealmente, il disinfettante dovrebbe eliminare il biofilm, prevenirne la riformazione e garantire l’erogazione di acqua di qualità potabile, non tossica per il paziente e non dannosa per i circuiti idrici e per il riunito.
Quindi, cosa puoi fare per fornire acqua della massima qualità ai tuoi pazienti? Insieme a un protocollo quotidiano di manutenzione dei circuiti idrici, è necessario prevedere, periodicamente, un trattamento shock degli stessi per eliminare depositi e contaminazioni.
Questi tre semplici passaggi ti aiuteranno a manutenere i circuiti idrici del tuo riunito:
- Manutenzione quotidiana – le compresse A-dec ICX®, appositamente formulate per prevenire l’accumulo di batteri causa di odori e sapori sgradevoli dell’acqua, mantengono la conta batterica dell’acqua del riunito ≤10 UFC/ml. Basta sciogliere una compressa di ICX nel serbatoio dell’acqua ogni volta che lo si riempie. L’ICX rimane attivo per almeno due settimane.
- Monitoraggio regolare della qualità dell’acqua – la frequenza di questo passaggio fondamentale dipende dai risultati delle analisi. Inizialmente, analizzare l’acqua effluente dal riunito una volta al mese. Se i valori di UFC/ml sono inferiori, per tre mesi consecutivi, a quelli che lo studio odontoiatrico si è dato per la qualità dell’acqua del riunito, ridurre la frequenza di monitoraggio a una volta ogni tre mesi. L’analisi deve fornire una misurazione quantitativa dei batteri eterotrofi.
- Trattamento shock quando necessario – quando i valori di UFC/ml superano quelli che il protocollo dello studio ha fissato come valori soglia, è il momento per un trattamento shock. Il trattamento shock rimuove completamente il biofilm dai circuiti idrici del riunito. A-dec® consiglia di effettuare un trattamento shock con ICX Renew™ prima di utilizzare il riunito la prima volta dopo la sua installazione. In seguito, effettuare un trattamento shock ogni volta che il monitoraggio della qualità dell’acqua del riunito indichi una carica batterica superiore ai valori soglia. Dopo ogni trattamento shock, riprendere il regolare utilizzo quotidiano delle compresse di ICX.
Per ulteriori informazioni su come A-dec possa migliorare il benessere della tua equipe e dei tuoi pazienti, visita il sito A-dec o contatta il Territory Manager A-dec.
1. Semmelweis I.Die Aetiologie, der Begriff und die Prophylaxis des Kindbettfiebers. [The etiology, concept and prophylaxis of childbed fever]. Pest, Wien und Leipzig, C.A: Hartleben’s Verlag–Expedition; 1861.
2. Louis G. DePaola, D.D.S., MS.; Denis Mangan, PH.D.; Shannon E. Mills, D.D.S.; William Costerton, PhD.; Jean Barbeau, Ph.D.; Brian Shearer, Ph.D; John Bartlett, M.D. A review of the science regarding dental unit waterlines, ADA, Vol. 133, September 2002, p. 1199.
3. BDA, (online) https://www.bda.org/advice /patient-care-and-safety/infection-prevention-and-control/dental-unit-waterlines/