Quali sono i reali vantaggi nell’uso del termodisinfettore in odontoiatria?

Quali sono i reali vantaggi nell’uso del termodisinfettore in odontoiatria?

 

Occorre anche tenere presente che l’impatto ecologico della termodisinfezione è minore rispetto a quello della procedura manuale e in ultrasuoni.

Il prof. Rutala (Università North Carolina, USA; vedi anche Linea Guida CDC 2003) ha recentemente riportato l’EFFICACIA di un termodisinfettore per ridurre speci patogene associate a malattie dovute a strumenti chirurgici contaminati: la riduzione è maggiore di 7-log10 ed include batteri nella forma vegetativa e spore2.

Inoltre l’efficacia del lavaggio nel termodisinfettore (rimozione del 99,999% di batteri vegetativi) è stata determinante per ridurre il rischio complessivo di trasmissione di MRSA (Stafilococco aureo meticillina resistente), a seguito di un errore nella successiva sterilizzazione in autoclave3.  MRSA è un patogeno pericoloso per le terapie chirurgiche-implantari, quindi l’efficacia del lavaggio-termodisinfezione, l’archiviazione elettronica dei cicli e i controlli disponibili (STF Browne, Wash-checks U,  TOSI , Des check, etc) con un  termodisinfettore sono una tutela anche dal punto di vista medico legale nel caso di richieste di risarcimenti per infezioni iatrogene.

Una lavastoviglie di uso domestico non è idonea a trattare strumenti odontoiatrici poiché la procedura non può essere validata, non esiste il controllo dei parametri funzionali e non è adatta per il lavaggio di strumenti con cavità o lumi4.

Tabella-Termodisinfettore

Qualche informazione sull’EFFICIENZA legata all’acquisizione di un termodisinfettore

Essere efficienti significa ridurre sia i costi dei prodotti sia quelli del lavoro manuale.

Rispetto agli ultrasuoni la termodisinfezione risente di tre fattori:

  1. la durata del processo che è compensata dalla maggiore efficacia del lavaggio e  maggior numero di strumenti

  2. la necessità di uno spazio per l’incasso (45-60 cm larghezza) nel locale adibito al ricondizionamento

  3. lo spazio/attrezzature per garantire l’erogazione di acqua idonea durante il risciacquo, probabilmente in futuro5

Dobbiamo poi prevedere il tempo per il training del personale che verrà però compensato da:

> risparmio nei costi (energia, acqua, prodotti)

> risparmio nel tempo dell’operatore

> minori costi causati dalla sostituzione di strumenti danneggiati

eliminazione di costi per lo smaltimento dei liquidi (codice CER 18006) come rifiuti speciali, utilizzati in ultrasuoni e con la procedura manuale

In una centrale di sterilizzazione ospedaliera l’adozione di procedure automatiche con termodisinfettore  rispetto a quelle manuali ha comportato la riduzione dei costi del 20% sia per i prodotti e disinfettanti, sia per la sostituzione degli strumenti danneggiati ed un rilevante ROI (Return On Investement) del 35% entro 15 mesi in USA6.

Smeg indica in 3,78 euro/ciclo i costi gestionali (ammortamento, manutenzione, costi di energia elettrica, acqua, prodotti, manodopera) calcolati sulla base di 600 cicli annui (ca 2,5 cicli/giorno) con termodisinfettore Smeg WD2145, mentre il costo giornaliero con procedura manuale è di 23,10 euro/ciclo utilizzando Cidex OPA7 (questo disinfettante è tra i più costosi esistenti sul mercato).

Nel caso degli ultrasuoni, a mio avviso,  siamo in una situazione intermedia in quanto riduciamo un po’ la manodopera, ma rimangono incisivi i costi dei disinfettanti idonei, e dello smaltimento.

Infine, un’ulteriore miglioramento in efficienza si ha utilizzando le cassette tipo IMS:  Hu-Friedy indica un risparmio di tempo in 5-7 min/procedura, pari a ca. 60 min/giorno per 9 procedure8.

Referenze

1. Whitworth CL e Palmer N. Decontamination in primary care dentistry. Journal of  Infection Prevention 2010, 11: 200

2. Rutalaa WA, Gergena M F e Weber DJ. Efficacy of a Washer-Disinfector in Eliminating Healthcare-Associated Pathogens from Surgical Instruments Infection Control 2014, 35, 07, pp 883-885

3. Donskey CJ, Yowler M, Falck-Ytter Y, Kundrapu S, Salata RA, Rutala WA..A case study of a real-time evaluation of the risk of disease transmission associated with a failure to follow   recommended sterilization procedures.Antimicrobial Resistance and Infection Control 2014, 3:4

4. Hugh O’Connor e Nick Armstrong. An evaluation of washer-disinfectors (WD) and dishwashers (DW) effectiveness in terms of processing dental instruments. Journal of the Irish Dental Association 2014; 60 (2): 84-89

5. Alfa MJ1, Olson NAl-Fadhaly A. Cleaning efficacy of medical device washers in North American healthcare facilities. Journal of Hospital Infection 2010, 74, 2, 168–177

6. http://www.csspdmanager.com/GCC%20IAHCSMM/GCC%20Cradle%20Presentation4.pdf

7. Servizio tecnico SMEG INSTRUMENTS

8. http://italian.hu-friedy.de/fileadmin/brochure/ims_345_selling_tips_brochure_gb.pdf

 In collaborazione con Integrated Orthodontic Services srl

Laureata in Scienze Biologiche e specializzata in Biochimica e Chimica Clinica. La sua attività scientifica più recente riguarda ricerche su cellule staminali e procedure di sterilizzazione di dispositivi complessi ad esse destinate. Attualmente svolge la sua attività principale in campo odontoiatrico con particolare interesse al processo di ricondizionamento dei dispositivi medici riutilizzabili, procedure e prodotti di disinfezione per superfici ad alto contatto clinico e per il circuito idrico del riunito. Svolge attività didattica destinata al personale odontoiatrico.