La paziente viene in visita lamentando dolore sul terzo quadrante di tipo diffuso. All’esame obiettivo si riscontra la presenza di un restauro incongruo e dall’esame Rx si nota la presenza di una cura canalare inadeguata con presenza di una lesione periapicale (fig. 1).
Si decide di affrontare il ritrattamento mediante l’utilizzo dello strumento espansivo Xp-Endo Rise®, avvalendosi della possibilità che ha di rimuovere la guttaperca arpionandola nelle sue spire e staccandola in maniera ottimale dalle pareti canalari.
L’utilizzo del motore endodontico Router 3000 FKG® in modalità “ritrattamento”, consente di avere delle performance notevoli, portando lo strumento canalare a lavorare a 2500 rpm. Questa velocità, associata ad un basso torque, permette di lavorare in tutta sicurezza nell’estrarre la guttaperca dai canali e nel contempo sagoma in maniera opportuna le pareti canalari, garantendo un contatto perimetrale non ottenibile con altri strumenti, soprattutto se parliamo di canali ovalari.
La parte finale della sagomatura è stata perfezionata con i Race Evo® che, grazie alla loro composizione metallurgica, consentono di essere piegati a portati in aree anatomiche complesse, come gli split canalari (fig. 2).
L’otturazione dei canali è stata eseguita con il cemento Totalfill Bc sealer® utilizzando la tecnica del cono singolo a freddo (fig. 3).
A distanza di 1 anno si apprezza la stabilità della guarigione endodontica e del restauro protesico (fig. 4).
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