Tenere alto il morale del team per arrivare preparati alla ripresa - La chiave per affrontare con successo la crisi “Coronavirus

Tenere alto il morale del team per arrivare preparati alla ripresa - La chiave per affrontare con successo la crisi “Coronavirus"

In queste settimane ci sono stati molti colleghi che hanno offerto consigli su come affrontare questa crisi e su come prepararsi per la ripresa, ma una cosa è certa: nessuno sa e può prevedere con certezza quali saranno gli accorgimenti pratici e soprattutto la reazione dei pazienti alla riapertura, perciò le discussioni sui DPI necessari, sugli scenari macro-economici e sulle loro ripercussioni nel settore odontoiatrico, allo stato attuale sono pure elucubrazioni, sulle quali peraltro nessuno di noi ha alcun potere di influenza.

Rimane però un ambito su cui possiamo già fin d’ora lavorare attivamente e che certamente sarà una chiave importante per il successo futuro, qualunque sia lo scenario che si presenterà: parlo della motivazione del team. Mai come in una crisi di qualsiasi natura il ruolo più determinante viene svolto dalle persone, dalle loro competenze, ma soprattutto dal modo con cui affrontano INSIEME gli ostacoli, le difficoltà e anche gli eventuali sacrifici che si trovano ad affrontare.

Tenere alto il morale del team è fondamentale per non arrivare alla ripresa demotivati e privi di energia, logorati dall’inattività e dalle preoccupazioni: in questo momento è cruciale che i titolari esercitino la loro leadership positiva, orientando i propri team verso la definizione di percorsi di formazione a distanza che li mantengano attivi e ne aumentino le competenze, ma soprattutto riunioni virtuali che cementino l’unione e lo spirito di gruppo.

Certamente chi aveva già investito nella cura delle relazioni all’interno del proprio team, in questo momento è decisamente favorito e ancor più lo sarà alla ripresa, ma allo stesso tempo questo momento di “pausa forzata” è l’occasione ideale anche per chi vuole iniziare ora questo percorso.

Ogni risorsa e ogni energia spesa in questo cruciale ambito si vedrà amplificata nel prossimo futuro, quando i nostri pazienti avranno bisogno come mai prima d’ora di essere rassicurati e guidati, ma anche sostenuti e compresi nelle loro esigenze psicologiche e, in una percentuale maggiore che in passato, anche economiche.

Per dare un contributo concreto ho tenuto alcune dirette sul gruppo Facebook Odontoiatria Extraclinica in cui condivido consigli e strategie immediatamente applicabili e soprattutto tanto economiche quanto efficaci.

Il tempo che investiremo nella cura del nostro team, unico ambito su cui attualmente abbiamo diretta influenza, farà la differenza al momento della riapertura e, ultimo ma non per importanza, contribuirà a migliorare l’ambiente di lavoro per noi, per chi lavora con noi e per i nostri pazienti!

Nato a Torino, il dr. Mario R. Cappellin ha ottenuto con il massimo dei voti, lode e dignità di stampa la Laurea in Odontoiatria e Protesi dentaria all’Università degli Studi di Torino, con una tesi in Radiologia sulla TC conebeam. Relatore su Radiologia Dentale, Implantoprotesi e Chirurgia guidata, nel 2010 ha fondato e attualmente dirige l’omonima clinica dentale a Pinerolo (TO); fin dalla fondazione, la struttura si è distinta per l’alto contenuto tecnologico che ha recentemente portato a una gestione interamente digitale del flusso di lavoro. Nel 2017 ha istituito la Cappellin Foundation che si occupa di cultura e didattica e mediante la Cappellin Education - Postgraduate Dentistry organizza e promuove corsi specialistici nel campo dell’odontoiatria clinica ed extra-clinica; dal 2018 è docente al Postgraduate in Managment e Marketing in Odontoiatria dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Personalità eclettica, ha ottenuto summa cum laude il Master in Bioetica, ha studiato Organo e Composizione al Conservatorio di Cuneo ed è un apprezzato direttore d'orchestra soprattutto per il grande repertorio sinfonico-corale; per meriti artistici e benefici è stato insignito dal Rotary Club International della Paul Harris Fellow e due volte dal Lions Club International della Melvin Jones Fellowship.